Dal 2003 al 2005 Giampi D’Andrea e Loredana Manfré, insieme ad alcuni membri dell’associazione Culturale Italiana Deposito Bagagli, sviluppano un progetto artistico applicato al sociale, nello stato del Minas Gerais, a Belo Horizonte, più precisamente nel “bairro” di Palmital, chiamata allora anche “O caldeirão do inferno”.
Il degrado sociale del centro abitato ubicato nella periferia della capitale dello stato li impegna in progetti artistici di sensibilizzazione alternativi alle attività illecite e pericolose della malavita coinvolgendo abitanti scuole e istituzioni pubbliche e private . I volontari di Deposito Bagagli di cui Giampi e Loredana sono tra i soci fondatori, estendono i loro interventi alle scuole dei quartieri circostanti, sviluppando temi e simboli della tradizione e del folclore, realizzando performance, video e spettacoli teatrali in collaborazione con gli insegnanti e gli psicologi dell’ufficio “Ação social” del comune di Santa Luzia.
Durante una pausa delle attività , una visita fatta a Edoarda (Dudu) una amica di vecchia data abitante ad un migliaio di km di distanza , sulla costa atlantica di Bahia, svela il lato rurale e naturale del Brasile che li affascina …Stimolati dalla loro esperienza nelle favelas, sognano di trovare uno spazio ideale in Brasile dove continuare le loro attività artistiche e sociali… Nel 2004 durante una seconda visita sul litorale bahiano viene loro proposto l’acquisto di una fazenda in stato di abbandono sulle alture di Mogiquiçaba…
Nel 2005 la fazenda Sao Bento cambia proprietà e diventa Saovento. In pochi anni e molto lavoro Giampi e Loredana strutturano e organizzano il territorio ripulendolo dai rovi e dalle erbacce, restaurano e ricostruiscono le unità abitative già esistenti riadattandole a nuovo uso e ne aggiungono altre per poter ospitare amici, maestri e corsisti …