Saovento offre ai suoi ospiti innumerevoli possibilità per godere della natura circostante organizzando programmi personalizzati, con passeggiate a piedi e a cavallo nella foresta tropicale e sulle spiagge di sabbia dorata che si estendono per chilometri a nord e a sud di Mogiquiçaba…. tour in barca sul fiume Rio Preto e nei meandri dei canali del Jequitinhonha, passando attraverso le cattedrali di rami e radici secolari formate dalle mangrovie …con tappa a Barra do Peso per gustare le ostriche pescate dai nativi, divertendosi a raccogliere“ bugigão” (molto simili alle vongole) …facendo visita alle antiche città di Belmonte e Canavieiras dalle splendide architetture del barocco e del liberty coloniale …per conoscerne la storia tramite testimonianze, leggende, suggestioni sonore e sapori. La spiaggia di Mogiquiçaba è molto ricercata dagli amanti del surf ma attrae anche gli sperimentatori . Per la sua conformazione è adatta a tutti coloro che desiderano sfidarsi pur essendo alle prime armi. La barra di sabbia distesa fra il Rio Preto e l’oceano, dà la possibilità di usufruire di due tipi di spiaggia, una sul fiume, lambita da acque dolci e dorate l’altra sull’oceano , protetta dalla barriera corallina, caratterizzata da toni argentei verso l’estuario . I bagni con “lama” (fango) del Rio Preto sono ottimi per la riattivazione del corpo , del suo tono e stato psicofisico. Questo tratto è uno dei più pescosi della costa. Due sorgenti che si trovano nel centro di Mogiquiçaba possiedono un’acqua dalle componenti minerali che la rendono molto salutare e sono alla portata di tutti. La “vila” (villaggio) è una piccola perla del litorale belmontense, a misura d’uomo.
Il territorio è ricco di altro ancora, unito alle idee che “Saovento Fazenda Criativa” è in grado di proporre con attività artistiche e di training Dinamicocreativo vivendo la natura.
La notte
Saovento programma eventi di musica, teatro e danza presso Casa Teatro e nel parco della fazenda . Santo Andrè offre serate di forrò e musica dal vivo così Santa Cruz de Cabralia e Belmonte. Una vita notturna più intensa la troviamo a Porto Seguro e Arraial D’Ajuda (si raggiunge in pochi minuti di traghetto da Porto Seguro). Suggestiva è Trancoso con il suo famoso “quadrado “ che dista circa 30 chilometri da Arraial
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Feste Fine e Inizio Anno.
Tra fuochi d’artificio, ritmi e danze, una delle immagini più belle del Capodanno è l’offerta di fiori alla Madre delle Acque, Yemanjá, rigorosamente vestiti di bianco come la tradizione vuole , affidando ognuno la propria richiesta ed il proprio dono all’oceano, quale protezione per il nuovo anno. Le richieste possono essere scritte su piccoli pezzi di carta inseriti in una conchiglia da lasciare sulla sabbia insieme ad altre offerte… Yemanjà è festeggiata in tutto il Brasile, è la madre di tutti gli Orixas (spiriti guardiani).
La dea africana proviene dalla cultura Yoruba tramandata anticamente dagli schiavi, la incontriamo nelle culture afro-caraibiche. In Brasile queste credenze si sviluppano nel Candomblé ma Yemanjá è un simbolo condiviso diventato popolare.
18, 19 e 20 gennaio São Sebastião patrono di Mogiquiçaba
tre giorni di festa tra “Sacro e Profano”
La tradizione locale e i festeggiamenti in onore del patrono São Sebastião, avvengono per tre giorni all’insegna dell’allegria con musica, danze, mascheramenti, cortei danzanti che accompagnano il “pau de sebo”(palo della cuccagna) dalla mata (foresta) fino in piazza, passando per il villaggio a ritmo di tamburi e canti, insieme ai riti religiosi che hanno luogo durante i tre giorni di festa nella piccola chiesa vicino al fiume . Tutti gli abitanti di Mogiquiçaba di ogni età, si ritrovano all’alba del 18 gennaio nella “mata”, per prendere o accompagnare il lungo tronco di circa 8-10 metri, preparato giorni prima e che gli uomini più forti porteranno a spalla fino in paese, sostenuti dal suono delle percussioni, dal crepitio dei fuochi d’artificio e da canti e danze insieme a qualche sorso di cachaça (distillato di canna da zucchero) condiviso fra tutti. I portatori vengono incitati tra lo sventolio di rami e foglie che ognuno ha tra le mani . I festeggiamenti continueranno nella piazza lungo il fiume fino alla “madrugada” (l’alba). Il secondo giorno viene sollevato e sistemato il “pau de sebo” in piazza, con i regali, per l’ultima parte della festa in cui avrà luogo anche la processione con il parroco del paese. Una festa in cui riti pagani e religiosi si fondono divenendo un mix di colori, musica, senso di libertà, credenze.
Gennaio … Folclore belmontense
”Boi duro”… “Maculelè”, “Nagoas”…
Terra di Orixas e di culto verso tutti i Santi, Bahia è anche terra di miti e rituali. Le diverse espressioni del folclore mostrano la ricchezza dell’immaginario popolare. Un mosaico di feste e celebrazioni di credenze di origine africana, indigena e portoghese crea quell’aspetto così singolare della baianità.
Il folclore di Belmonte si distingue per il legame stretto che ancora mantiene rispetto alle origini. La popolazione ci tiene alle proprie usanze che si tramandano di generazione in generazione mantenendo le antiche caratteristiche. La soddisfazione dei componenti del gruppo folclorico è contagiosa con la fantasia e la cura dei dettagli durante le rappresentazioni di “Maculelè”..“Nagoas”, “.Boi duro”…
…Il “Boi duro” risuona di porta in porta, cozzando qua e là insieme alla “Loba” (con la testa di bue) che apre e chiude la bocca sgangherata…e un corteo variopinto di costumi e altri personaggi animati, realizzati con materiali semplici, che al ritmo dei tamburi., percorre le vie della città interagendo com i passanti.
Sono racconti il cui significato si collega sempre con le storie di questi luoghi, mettendo a nudo antichi conflitti, denunciandoli ed esorcizzandoli allo stesso tempo tramite i linguaggi dell’ironia popolare.
Gli spettacoli avvengono per le strade ed è difficile non fermarsi per assistere. I bambini sono affascinati e incuriositi , la vivacità delle animazioni ha il potere di coinvolgere tutti.
I gruppi si incontrano infine di fronte alla chiesa di São Sebastião dove avvengono le narrazioni fatte dai protagonisti delle storie , che catturano gli spettatori ed emozionano per i ricordi , il pubblico belmontense.
Carnevale, 15 giorni di festa! febbraio –marzo
Durante il Carnevale, come una corrente alla quale non ci si può sottrarre, il trio elétrico è seguitio da centinaia di persone nelle strade principali di Belmonte. Questo camion attrezzato di luci e amplificazione che porta nella parte alta bands di musicisti, percorre la città dal centro alle spiagge del Mar Moreno fino all’alba dove la festa continua. Così Porto Seguro , Santa Cruz de Cabralia… secondo una programmazione che si sussegue, ogni città con il proprio” trio” facendo sfilare i “blocos”(gruppi organizzati) in maschera, ispirati a temi differenti. E’ un momento dell’anno particolarmente atteso e vissuto intensamente.
Altre ricorrenze
1 GENNAIO FESTA DO BOM JESUS DOS NAVIGANTES con processione di barche sul fiume
19 APRILE “DIA DO INDIO”
21 APRILE “FESTA NAZIONALE IN ONORE DI TIRADENTES (grande patriota brasiliano di fine 1700 che combattè – morendo – contro il colonialismo portoghese).”
24 GIUGNO “ FESTA DI SÃO JOÃO”
Siamo nel periodo delle cosiddette feste junine , una antichissima tradizione contadina ancora molto viva in Brasile . La festa ufficialmente inizia con San João il 24 Giugno e termina il 29 con San Pietro ma il movimento inizia già a partire dalla ricorrenza di Sant’Antonio del 13 Giugno. È una festa tra sacro e profano, con messe, celebrazioni, peregrinazioni, ma dall’altro lato danze e abbondanza di bevande. Le feste junine sono molto importanti quasi più del carnevale.
7 SETTEMBRE “ Nel 1822 il Brasile dichiara l’indipendenza dal Portogallo” festa nazionale.
12 OTTOBRE “ Nossa Senhora de Aparecida”patrona del Brasile “ festa nazionale
Questo giorno, in Brasile, é anche il Giorno dei Bambini: si organizzano feste e tutti i bambini ricevono un dono (un po’ come Santa Lucia o Babbo Natale in Italia)
20 NOVEMBRE Zumbi dos Palmares “DIA DA CONSIÊNCIA NEGRA”
